La Fabbrica Di Cioccolato
La fabbrica di cioccolato è un romanzo per bambini del 1964 dell'autore britannico Roald Dahl, che racconta le avventure del giovane Charlie Bucket all'interno della fabbrica di cioccolato di proprietà dell'eccentrico cioccolatiere Willy Wonka.[1]
La fabbrica di cioccolato
La storia è stata originariamente ispirata dall'esperienza di Roald Dahl con le aziende di dolciumi durante i suoi giorni come studente alla Repton School nel Derbyshire, in Inghilterra. La famosa ditta produttrice di cioccolato Cadbury spediva spesso una confezione di dolci come omaggio da far provare ai collegiali in cambio dei loro voti su un foglietto; i prodotti che ottenevano i voti più alti venivano poi messi in commercio.[2][3][4][5] A quel tempo (intorno agli anni venti), Cadbury e Rowntree's erano le due più grandi aziende di cioccolato d'Inghilterra e ciascuna di loro spesso cercava di rubarne i segreti commerciali mandando spie, fingendosi dipendenti, nella fabbrica dell'altra, ispirando l'idea di Dahl per le spie e i ladri di ricette apparsi nel libro (come il rivale di Wonka Slugworth).[6] Per questo motivo, entrambe le aziende sono diventate molto protettive nei confronti dei loro processi di produzione del cioccolato. È stata una combinazione di questa segretezza e delle macchine elaborate, spesso gigantesche, della fabbrica che ha ispirato Dahl a scrivere la storia.
Da questa storia sono stati tratti tre film: Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato di Mel Stuart, La fabbrica di cioccolato di Tim Burton e il lungometraggio animato Tom & Jerry: Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato. Un film prequel che esplora le origini di Willy Wonka uscirà nel 2023.[13]
Un giorno Willy Wonka, il famosissimo proprietario della più grande fabbrica di dolciumi al mondo, decide di indire un concorso: in cinque delle sue tavolette di cioccolato, che possono essere in qualsiasi negozio del mondo, sono stati inseriti cinque biglietti d'oro, e chi li troverà potrà trascorrere un giorno nella fabbrica di cioccolato ammirandone tutte le meraviglie e riceverà in regalo una scorta di cioccolato e di caramelle che durerà per tutta la vita.I fortunati bambini che trovano il Biglietto d'oro sono Augustus Gloop, un bambino molto goloso, Veruca Salt, una ragazzina molto viziata da suo padre, Violetta Beauregarde, campionessa mondiale di masticazione di gomme, Mike Tivù, un ragazzo teledipendente, e infine Charlie Bucket, un ragazzino molto povero che trova con un colpo di fortuna l'ultimo biglietto d'oro.All'entrata della fabbrica i cinque bambini e i parenti che li accompagnano incontrano Willy Wonka, un uomo stravagante, e vengono introdotti nella fabbrica. Qui sono attratti dalle sue meraviglie e dagli Umpa Lumpa, delle creature dalle sembianze umane che il signor Wonka ha incontrato in un viaggio nella giungla e che hanno deciso di diventare i suoi operai a una sola condizione: Willy Wonka avrebbe dovuto offrire loro dei semi di cacao, di cui erano ghiottissimi ma che non riuscivano mai a procurarsi, essendo rarissima la pianta del cacao nella loro terra.
Charlie, l'unico a non possedere i vizi degli altri quattro bambini, poiché la sua povertà gli ha insegnato ad accontentarsi di poche cose, è il solo concorrente a uscire indenne dalla visita e perciò Wonka lo nomina erede della sua fabbrica, dove Charlie si trasferisce con l'intera famiglia e aiuta il signor Wonka a inventare nuovi dolci.
Charlie Bucket è un bambino molto povero che vive con la sua famiglia, composta dal padre, che lavora come operaio in una fabbrica di dentifrici, dalla madre, casalinga, dai nonni paterni George e Georgina e dai nonni materni Joe e Josephine. I sette membri della famiglia Bucket vivono in una malandata casetta di legno e, a causa della loro estrema povertà, mangiano solamente zuppa di cavoli. Charlie adora il cioccolato, ma ha una disponibilità economica tale da poterne mangiare una sola tavoletta all'anno, come regalo per il suo compleanno. Una sera Nonno Joe racconta a Charlie che, anni prima, lavorava nel primo negozio di dolci aperto da colui che sarebbe diventato il più famoso cioccolatiere del mondo, l'enigmatico Willy Wonka, il quale a un certo punto venne addirittura chiamato dal principe indiano Pondicherry per farsi costruire un enorme palazzo interamente fatto di cioccolato, che però crollò sciogliendosi a causa del grande caldo. Nel giro di poco tempo, siccome i suoi dolci erano apprezzati e desiderati in tutto il mondo, Wonka decise di aprire nella loro città la più grande fabbrica di cioccolato mai esistita, in cui Nonno Joe lavorò come operaio. Purtroppo i rivali di Wonka, invidiosi dei suoi dolci e del suo successo, inviarono delle spie per rubare le sue ricette segrete, al punto che Willy Wonka fu costretto a chiudere la sua fabbrica, licenziando i suoi dipendenti. Nonostante Wonka avesse detto di voler chiudere la fabbrica per sempre, la fabbrica ricominciò a funzionare dopo alcuni anni, ma i cancelli rimasero sempre chiusi, senza che nessuno entrasse o uscisse, gli operai non furono riassunti e da allora nessuno ha mai scoperto chi lavori all'interno della fabbrica.
Il giorno seguente Willy Wonka fa un annuncio che sconvolge la città in cui vivono i Bucket ed il mondo intero: egli ha indetto un concorso in cui ha nascosto nelle tavolette di cioccolato da lui prodotte (che possono trovarsi in qualsiasi negozio del mondo) cinque biglietti d'oro: chi li troverà avrà la possibilità di visitare la sua grandiosa fabbrica e uno dei cinque visitatori vincerà un premio speciale. Tutto il mondo viene a conoscenza della notizia, i negozi di dolci vengono presi d'assalto e, dopo poco tempo, i primi quattro biglietti vengono trovati da quattro bambini: Augustus Gloop, da Düsseldorf, Germania, goloso e obeso; Veruca Salt, dal Buckinghamshire, Inghilterra, ragazzina capricciosa e viziata dal ricco padre; Violetta Beauregarde, da Atlanta, Georgia, una bambina vanitosa ed arrogante, campionessa mondiale di gomma da masticare e vincitrice di numerosi premi; Mike Tivù da Denver, Colorado, un bambino dipendente da televisione e videogiochi dal carattere rude e spaccone, anche se molto intelligente.
Nel frattempo il padre di Charlie viene licenziato dal suo lavoro di operaio, in quanto la fabbrica ha acquistato un macchinario automatico per svolgere il lavoro del signor Bucket. L'ultimo biglietto viene trovato da Charlie con un puro colpo di fortuna, comprando una tavoletta a caso nel negozio vicino a casa sua con dei soldi trovati in strada, dopo due tentativi falliti. Il bambino, dopo un'iniziale riluttanza (pensando che sarebbe stato meglio vendere il biglietto per guadagnare denaro utile per la famiglia), accompagnato da Nonno Joe, entra nella fabbrica del signor Wonka.
Durante il giro della fabbrica, una serie di flashback rivelano il passato di Willy Wonka: egli era figlio dell'intransigente dentista Wilbur Wonka, che gli faceva portare un apparecchio ortodontico enorme e non gli concedeva neanche il più piccolo dolciume per paura che fosse allergico o che gli venissero delle carie. In seguito a una notte di Halloween, dopo che il padre gli aveva gettato i dolci raccolti nel fuoco, il piccolo Willy riuscì di nascosto a recuperare e mangiare un cioccolatino. Da allora la passione per il cioccolato cambiò il corso della sua vita, tanto che il bambino, desideroso di visitare le città più rinomate al mondo nella produzione di dolci, decise di scappare da casa, anche se il padre gli promise che se fosse tornato non lo avrebbe più ritrovato. La promessa viene mantenuta: quando Willy volle tornare a casa scoprì che essa era scomparsa, costringendolo a cavarsela da solo. Dopo aver chiuso la fabbrica a causa dei furti delle ricette, decide di riaprirla avendo trovato dei nuovi e fedeli operai negli indigeni Umpa Lumpa, i quali amano molto il cacao ma non ne trovano mai nella loro terra (ritrovandosi costretti a mangiare disgustosi bruchi verdi), e Wonka decide di pagare i loro stipendi in semi di cacao.
Durante il giro all'interno della fabbrica, a differenza di Charlie, gli altri quattro bambini si rivelano antipatici e disubbidienti e vengono coinvolti in vari eventi a causa dei quali escono di scena uno dopo l'altro: Augustus cade in un fiume di cioccolato da cui stava tentando di bere e viene risucchiato da un tubo che preleva il cioccolato per portarlo nei vari reparti; Violetta prova su di sé una gomma da masticare sperimentale che contiene un pasto completo (zuppa di pomodoro, roast beef e torta di mirtilli), nonostante il signor Wonka avesse avvertito che vi erano ancora problemi relativi al dessert, e si gonfia trasformandosi in un enorme mirtillo; Veruca viene aggredita e gettata nello scarico dei rifiuti da un gruppo di scoiattoli addestrati per sgusciare le noci in quanto, desiderosa di averne uno come animale da compagnia, aveva cercato di prenderne uno in quanto suo padre non era riuscito a convincere il signor Wonka a cederglielo; Mike si fa teletrasportare da un apparecchio per trasferire le barrette Wonka in televisione e diventa piccolissimo.
Solo Charlie si comporta bene ed esce indenne dalla fabbrica, vincendo il premio speciale, ovvero la fabbrica stessa. Il signor Wonka accompagna Charlie e il nonno a casa con un singolare ascensore di vetro volante, dal quale, durante il viaggio, i due vedono gli altri bambini uscire malconci dalla fabbrica: Augustus è ricoperto di cioccolato e si lecca le dita; Violetta, riportata alle sue dimensioni normali venendo centrifugata, è diventata molto elastica ma ha ancora la pelle blu; Veruca e suo padre sono ricoperti di spazzatura; Mike è diventato altissimo e piatto in quanto è stato messo nel tira-impasto. Willy racconta a Charlie di come gli sia venuta l'idea del concorso, spiegando che poco tempo prima si stava facendo fare un taglio di capelli dai suoi Umpa Lumpa e notò di avere un capello bianco; capendo che stava invecchiando, si chiese chi avrebbe badato alla fabbrica e agli Umpa Lumpa quando lui non ci fosse stato più e si disse di avere bisogno di un erede, decidendo così di far visitare a cinque bambini la sua fabbrica per lasciarla in eredità a quello più bravo. Charlie è felice del premio, ma scopre che, per poter dirigere la fabbrica, dovrebbe trasferirsi lì e lasciare per sempre la sua famiglia, perché il signor Wonka è convinto che un cioccolatiere debba essere del tutto indipendente da chiunque. Charlie rinuncia quindi al posto di direttore, lasciando Wonka deluso. 041b061a72